29 Novembre 2024
In
Prospetti paga e svolgimento rapporto di lavoro
MAXIDEDUZIONE PER L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI NEL 2024 // Indicazioni OPERATIVE
Nel richiamare la Circolare dello Studio nr. 39 del 23/09/2024, di seguito analizziamo la cd. MAXIDEDUZIONE introdotta per il solo anno 2024, fornendo indicazioni operative per poter capire se l’Azienda ne può fruire e i passaggi da seguire per la relativa apllicazione.
Trattasi di un’agevolazione fiscale che aumenta la deduzione del costo del lavoro.
➡️ Quali AZIENDE possono beneficiarne?
Possono fruire della maxideduzione i titolari di reddito d’impresa – in particolare, società/enti residenti in Italia (spa, sapa, srl, società cooperative e di mutua assicurazione), imprese individuali (comprese imprese familiari e aziende coniugali), società di persone (snc, sas) e soggetti equiparatiì – e gli esercenti arti e professioni.
Non spetta ai soggetti che determinano il reddito con criteri forfettari (L. n. 190/2014).
➡️ CONDIZIONI per poterne beneficiare?
Con riferimento all’azienda, per accedere al beneficio è necessario che l’azienda abbia effettivamente esercitato l’attività per tutto il periodo d’imposta 2023 (365 giorni ovvero 366 giorni se tale periodo d’imposta include il 29 febbraio).
Con riferimento ai lavoratori dipendenti, il riconoscimento dell’agevolazione pari al 120% è subordinato alla sussistenza di due presupposti che devono essere soddisfatti congiuntamente:
- numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato al 31/12/2024 superiore alla media del 2023 = incremento occupazionale 2024;
- numero dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato, al 31/12/2024 superiore alla media del 2023 = incremento occupazionale complessivo 2024.
- i lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato full-time nel 2024;
- le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nel 2024;
- i lavoratori con contratto a tempo parziale in misura proporzionale alle ore di lavoro prestate;
- i lavoratori con contratto di apprendistato conteggiati come contratti a tempo indeterminato;
- per l’impresa utilizzatrice, i lavoratori somministrati, sempreché l’assunzione con l’Agenzia per il lavoro sia stata a tempo indeterminato.
- il costo effettivamente riferibile ai nuovi assunti a tempo indeterminato risultante dal Conto economico,
- l’incremento del costo complessivo del personale risultante dal Conto economico rispetto a quello relativo al 2023.
- i salari e gli stipendi, comprensivi di tutti gli elementi fissi e variabili che entrano a comporre la retribuzione per legge e/o per contratto;
- gli oneri sociali a carico del dipendente, nonché le indennità;
- gli oneri sociali a carico del datore di lavoro da corrispondere ai vari enti previdenziali e assicurativi;
- gli accantonamenti a eventuali fondi di previdenza integrativi diversi dal TFR;
- tutti gli altri costi relativi, direttamente o indirettamente, al personale dipendente, che non trovino più appropriata collocazione alla voce B14.
- buoni pasto;
- spese per l’aggiornamento professionale dei dipendenti;
- costi per servizi di vitto e alloggio dei dipendenti in trasferta;
- costi relativi alle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti;
- gli accantonamenti per premi e altre forme di remunerazione rilevati nelle voci B.9.a) e B.9.e), ossia quelle rilevate tra i costi del personale in applicazione delle regole contabili che impongono la registrazione dei costi del conto economico per natura.
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